Pubblicata la gara di Rfi per la progettazione e la ricostruzione del viadotto ferroviario fra Caltagirone e Niscemi, infrastruttura il cui crollo, nel 2011, determinò la chiusura della tratta fra il Calatino e Gela.
Al momento del crollo non vi erano convogli in transito. I collegamenti tra i due centri sono da allora sostituiti da autoservizi di Trenitalia. Il crollo del viadotto ha comportato altresì la chiusura al transito della sottostante SP 39 Niscemi-Caltagirone. Il viadotto è stato successivamente demolito il 7 ottobre 2014
“Vanno a gara lavori per circa dieci milioni che restituiranno nuova vita a una linea ferroviaria fino a oggi dimenticata da tutti ma su cui, negli ultimi tre anni, il Governo Musumeci ha riportato l’attenzione nazionale. In tale ottica, proprio per rilanciare il treno sulle tratte più periferiche e penalizzate in Sicilia, abbiamo riattivato la Caltagirone-Catania e introdotto il taglio del costo del biglietto. Ora al più presto vogliamo riagganciare alla tratta il percorso fino a Gela. Stiamo lavorando per integrare i 90 milioni, già stanziati dal Cipe ma non bastevoli, per l’adeguamento e la manutenzione straordinaria della tratta, e arrivare a un investimento complessivo da circa 150 milioni di euro”.
Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, a seguito della pubblicazione della gara per la progettazione esecutiva ed esecuzione in appalto dei lavori di ricostruzione del «Viadotto al km 326+645 della linea Lentini diramazione — Gela», connessi con il ripristino della circolazione ferroviaria nella tratta Caltagirone-Gela.